Evoluzioni nella forma
Protagonista della scultura del Secondo Dopoguerra, Danilo Andreose nacque nel 1922 ad Agna (PD) e si formò artisticamente all’Istituto Pietro Selvatico
di Padova, per proseguire gli studi all’Istituto d’Arte e all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove suoi maestri di Plastica furono Arturo Martini e Alberto Viani. A soli vent’anni si stabilì nella zona pedemontana, facendo, poi, di Bassano il suo centro gravitazionale. Affascinato dalla materia, iniziò presto a sperimentare tecniche diverse, spaziando dalla scultura del marmo alla modellazione della ceramica, alla lavorazione del bronzo e del legno. Intraprese anche una parallela carriera didattica, presso il Liceo Scientifico e le Scuole medie di Bassano, e diventò dinamico animatore della vita culturale cittadina, fondando il Circolo Artistico Bassanese, l’Associazione Amici del Museo e il locale Lions Club.Il forte legame con Bruno Passamani, direttore del Museo Civico tra il 1966 e il 1976, gli permise poi di promuovere importanti eventi espositivi, come la Mostra del Disegno Contemporaneo (1967) e la mostra su Fortunato Depero (1970). Terminata l’attività didattica nel 1982, si dedicò all’arte fino alla prematura scomparsa, avvenuta nella sua Bassano nel 1987. |