Errico
EVASIONI
Il Magic Bus è, per antonomasia, il monumento dell’evasione volontaria verso la solitudine e la libertà. La libertà di cercare la nostra felicità è sempre ogni giorno in mano nostra. Oggi più che mai oggi è difficile trovare il nostro Magic Bus, a causa della condizione dell’uomo moderno, sempre più connesso, ma in fondo sempre meno libero. Errico è un pittore autodidatta, Nasce a Padova nell’estate del 1978.
L’attrazione per gli oggetti iconici come auto o navi, per la loro storia, per le emozioni da essi suscitate, lo porta presto alla scoperta della prospettiva e del carboncino. Fa sue le tecniche della sfumatura e della profondità che riscopre solo molti anni dopo. Negli anni successivi Errico sperimenta. I soggetti che imprime sulla tela, in una prima fase, sono porzioni di chiese da colori caldi, nelle tonalità dell’ocra. Nel periodo subito precedente al 2010 intraprende la via del materico. Il suo studio diventa un laboratorio di esperienze astratte. Errico impasta gesso e tavole di legno con le mani, ne assapora l’odore, ne apprezza le rughe e le crepe. Il gioco di ombre derivate dalla grande quantità di materiale applicato gli aprono la mente definitivamente a quello che sarà, a breve, il suo futuro. Gli oggetti dipinti diventano oggi il mezzo comunicativo con il quale intende lasciare al pubblico un messaggio sociale. Dietro ogni oggetto c’è un significato, ogni storia diventa un immaginario fascio di luce, un occhio di bue da puntare su un aspetto del nostro vivere moderno. Errico ha esposto alla biennale all’ex macello di Padova nel 2011, presso la galleria rinascente di Padova nel 2012. Nel marzo 2022 è il primo artista ad esporre con una personale nel bunker di Palazzo Santo Stefano a Padova, successivamente viene selezionato tra i finalisti del concorso internazionale Arte Laguna Prize, esponendo all’arsenale di Venezia nel marzo 2023. |
anno: 2021
Misure: 90 x 72 cm Tecnica: Acrilico su legno e gesso |