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ChiTon |
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EVASIONI
Nella mitologia greca, Balios e Xanthos erano i due cavalli immortali nati da Zephyr, il più veloce tra i venti e dall'Arpia Podarge, dal piede leggero. I due cavalli erano divini ed oltre all’immortalità e all’incredibile velocità, per concessione di Hera, avevano anche il dono della parola. Il cavallo è da sempre un archetipo universale, capace di racchiudere in sé la totalità del simbolo con valenze contraddittorie: da un lato creatura ctonia, infera, notturna e lunare legata alle acque e dall’altra uranica e solare. E’ una creatura che attraversa i due poli del Cosmo (alto e basso/ dentro e fuori), passando con la stessa facilità dalla notte al giorno, dalla morte alla vita, dalla passione all’azione, collegando gli opposti al di sopra della discontinuità della nostra vita e della nostra morte. L’anima di Chiton è formata da Claudia Chiggio e Roberto Tonon, un duo fattivo visionario che dal 2015 ha unito passioni personali e competenze professionali dando vita ad un binomio artistico assai vivace e turbolento. Nel 2015 hanno fondato assieme l’Associazione culturale AREA 48 che si occupa di scultura, nel 2018 hanno creato all’interno della casa di Reclusione Due Palazzi di Padova il laboratorio di scultura ScolpiAmo tuttora in corso, ma soprattutto ogni giorno progettano e scolpiscono assieme. Se non sono nel loro laboratorio di Via Colotti 19 a Padova, li potete trovare in qualche parco o giardino a misurarsi con sde sempre più difficili: il loro ultimo intervento di scultura urbana si trova a Padova, al Parco Ongaro Basaglia, e rappresenta 3 donne provenienti da diverse parti del mondo.
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Balios e Xanthos
Anno: 2021
Misure: cm. 196x22x50, base Ø cm. 40 (a scultura) Materiale: tiglio, foglia d’oro e d’argento, gesso, pittura e acrilico, base in ferro |